Caffè, compagno inseparabile del Natale 2023
Tradizione in tazzina: da nord a sud, il caffè simbolo del Natale Italiano

Da nord a sud, di casa in casa, il Natale viene servito in tanti modi diversi e ognuno di essi ha il suo sapore unico. Ma c’è un ingrediente segreto che crea un legame indissolubile tra le diverse culture e usanze regionali, aggiungendo calore a ogni tavola: stiamo ovviamente parlando del caffè. Che si tratti di una colazione speciale, di un dopo pasto che aiuta a digerire, come dimostrano tante ricerche, o del momento che scandisce l’apertura dei regali, che sia una cialda aromatizzata o una cuccuma da aspettare tutti insieme a tavola, il caffè è l’essenza che contribuisce a rendere il Natale italiano un’esperienza unica e indimenticabile per tutti. Andiamo a scoprire come.

Dal Panettone all’Arabica: il Natale del Nord

Nella parte alta dello stivale il profumo del caffè scandisce il vero inizio della giornata di Natale: è soprattutto la colazione in famiglia a trasformarsi in un momento speciale e carico di emozione e attesa, visto che i regali si scartano prevalentemente la mattina del 25 sotto l’albero.

Ma quali sono i caffè più bevuti in queste regioni? Generalmente sono prediletti aromi più delicati dalla tostatura media e il retrogusto più dolce. Proprio per questo la varietà più consumata è l’Arabica che riesce a rispecchiare queste caratteristiche. L’espresso è sempre il protagonista, seguito dal macchiato con latte caldo e dal “marocchino” ovvero il caffè con latte caldo e cacao, perfetto per la colazione.

Forte e deciso: il caffè che accompagna i banchetti meridionali

Al Sud invece il ruolo principale del caffè diventa quello di un attesissimo compagno di fine pasto, che prepara i palati ai sapori di dolci e dolcetti tipici e fornisce la giusta energia per scartare i regali, rigorosamente a mezzanotte del 24.

Al sud si consumano miscele con Arabica e Robusta, che esaltano il corpo e la forza dell’espresso. Il più richiesto è l’espresso ristretto, servito in tazzine riscaldate, di solito zuccherato e accompagnato da un bicchiere d’acqua molto fredda per sopportarne meglio l’elevata temperatura e amplificarne il gusto e la persistenza.

E al centro?

Se la zona della Toscana si ritrova di più nelle usanze e dei piatti del nord, attorno a Lazio invece il cenone della vigilia rimane il protagonista e, per quanto riguarda il caffè, anche al centro la preferenza è per un gusto leggero e poco deciso.

Gli italiani, il caffè e le diverse preparazioni

Se la bevanda preferita dagli italiani assume un significato diverso a seconda delle usanze e delle tradizioni, altrettanto diversi sono i modi in cui amiamo prepararlo nelle nostre case e servirlo ai nostri ospiti. Secondo i nuovi dati dell’edizione 2023 dell’indagine “Gli Italiani e il caffè, tra piacere e convivialità” che AstraRicerche ha condotto per conto di Consorzio Promozione Caffè, la modalità di preparazione che unisce tutti gli italiani è la macchina a cialde o capsule (42,7% degli italiani) seguita dalla moka (28,8%) e dalla macchina per espresso automatica (17,1%). La tazzullella napoletana accomuna un 4,0% di intenditori, superando gli amati del caffè solubile (2,9%) e americano (2,7%).

La magia del Natale italiano si si svela quindi attraverso le diversità, le tradizioni e il filo conduttore unico del caffè: una bevanda che lega le diverse tradizioni regionali e le usanze di ognuno di noi in un’unica grande festa.

Le celebrazioni che variano di regione in regione, le svariate modalità di preparazione e il ruolo che il caffè assume da Nord a Sud rappresentano la diversità e l’unicità che caratterizza il nostro paese anche in un momento speciale come il Natale” afferma Michele Monzini, presidente di Consorzio Promozione Caffè. “Noi siamo orgogliosi di essere parte integrante di questa esperienza unica e ci impegniamo a promuovere e preservare la ricchezza delle tradizioni italiane legate al caffè, che rendono il Natale un’esperienza ancora più indimenticabile”.