Uno sguardo alle principali aree di produzione

Prima area per produzione il Sud America, seguono poi America Centrale, Africa e Asia. I primi tre produttori: Brasile, Vietnam e Colombia. Tra le aree invece che consumano più caffè si distinguono l’Europa, il Nord America e il Sud America. Di seguito un breve focus sulle principali tipologie di caffè in relazione ai paesi d’origine.

BRASILE

I caffè brasiliani, con le note di cioccolato e pane tostato, costituiscono la base per la miscela dell’espresso. Il Brasile è il primo produttore al mondo di Arabica, e copre oltre un terzo della produzione totale.

COLOMBIA

Con circa 14 milioni di sacchi all’anno, il caffè colombiano copre ca il 10% della produzione mondiale di Arabica e costituisce uno dei componenti principali delle miscele per il caffè filtro.

CENTRO AMERICA

El Salvador, Honduras, Guatemala, Costa Rica, Nicaragua e Panama: a quest’area possiamo anche ascrivere il Messico e le Isole Caraibiche. In questi Paesi si produce un caffè dolce e leggero con note acidule e aroma di cioccolato, che ne fanno il complemento ideale di tutte le miscele.

PAESI AFRICANI

L’Etiopia è il paese madre del caffè e origina il miglior Arabica, con note di gelsomino e agrumi. In Kenya e paesi limitrofi del Rift Valley (Tanzania, Burundi, Zambia) si produce una limitata quantità di Arabica d’ottima qualità, aromatica e fruttata. L’Africa occidentale è invece dedicata alla coltivazione di Robusta.

PAESI ASIATICI

Con circa 18 milioni di sacchi, il Vietnam si attesta tra i principali produttore di Robusta, coltivata principalmente nelle zone centrali del Paese. Anche l’Indonesia è un forte produttore di Robusta: ambedue i Paesi stanno sviluppando la coltivazione di Arabica in zona limitate. L’India produce sia caffè Robusta che un’Arabica di corpo pieno, con un tocco di amarezza positiva e un aroma speziato.