Il caffè alleato di bellezza

Secondo un recente studio scientifico, il caffè è un vero e proprio anti-age grazie alle proprietà antiossidanti e antinfiammatorie dei polifenoli, ma anche all’azione benefica della caffeina.

A confermare gli effetti benefici del caffè sulla salute della pelle del viso è una ricerca pubblicata sul Journal of Cosmetic Dermatology, che ha evidenziato come il caffè possa essere un potente alleato per rallentare l’invecchiamento della pelle.

Sono numerosi gli studi che hanno esaminato il rapporto tra alimentazione e salute della pelle, evidenziando come non siano solo creme, filler e sieri a contribuire alla sua bellezza, ma anche gli alimenti che consumiamo. Se finora il focus degli esperti era rivolto soprattutto ai cibi, questo studio ha voluto concentrare l’attenzione sugli effetti che alcune bevande, come caffè, alcol, the e bibite zuccherate, possono avere sull’invecchiamento della pelle del viso. Per farlo, sono state analizzate le informazioni genetiche e fenotipiche di circa 500 mila tra uomini e donne europei provenienti dalla banca dati britannica UK Biobank, concentrandosi in particolare sulle varianti genetiche ereditatei.

Alleato di bellezza dal chicco alla tazzina

Lo studio, tra le principali evidenze, ha riscontrato l’effetto protettivo del caffè sulla pelle del viso: maggiore è il suo consumo, pur moderato che siaii, minore sarà il rischio di invecchiamento cutaneo. Un risultato che contribuisce ad arricchire una letteratura scientifica che già aveva eletto il caffè come un vero amico per la pelle. Il suo potere anti-age si attiva fin dal chicco: l’estratto di polpa di caffè è in grado di migliorare l’umidità, la luminosità, l’elasticità, la pigmentazione, la consistenza e il contenuto di collagene della pelle, la cui sintesi, fondamentale per mantenere l’epidermide giovane ed elastica, può essere stimolata dall’olio di caffè verde.

Una fonte preziosa di antiossidanti naturali

A rendere il caffè un vero elisir di bellezza sono, inoltre, le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, accentuate maggiormente dalla tostatura che rende questa bevanda così caratteristica. Il merito è soprattutto dei polifenoli, antiossidanti naturali di cui il caffè, in particolare quello espresso, è una fonte preziosa: queste molecole hanno infatti il potere di ritardare l’invecchiamento cellulare e quindi di mitigare l’aging della pelle del viso in quanto contrastano i radicali liberi[1], tra le prime cause dello stress ossidativo che influenza fortemente l’invecchiamento cutaneo. In particolare, l’acido clorogenicoiii può aiutare a mantenere la pelle del viso più giovane in quanto protegge dai danni dei raggi UV[2] e diminuisce l’iperpigmentazione delle macchie solari[3].

Caffeina, tra gli attivi anti-age più conosciuti

Bere caffè, insomma, è un rito quotidiano che oltre a dare energia e carica può aiutare a mantenere la pelle del viso giovane e sana. A potenziare il suo effetto benefico è anche la caffeina, un alcaloide contenuto naturalmente nella pianta di caffè e utilizzato nell’industria cosmetica come ingrediente principale di prodotti anti-age. Questo potente principio attivo, anche a bassi dosaggi, aiuta infatti a inibire lo stress ossidativo, e quindi a rallentare l’invecchiamento cutaneo, grazie alla sua azione di protezione dei cromosomiiv e di pulizia cellularev.

 NOTE

i Lo studio ha utilizzato l’approccio della randomizzazione mendeliana che sfrutta il fenomeno biologico dell’ereditarietà eliminando l’influenza di eventuali fattori di confondimento, come l’ambiente o lo stile di vita.

ii Il consumo moderato di caffè può essere definito come 3–5 tazze al giorno, sulla base della Opinione Scientifica sulla sicurezza della caffeina dell’EFSA.

iii L’acido clorogenico è un polifenolo molto diffuso nei vegetali e in particolare nel caffè verde, dove si trova ad altissime concentrazioni: ogni 100 g, infatti, ne contengono ben 8 g. Anche in quello tostato, nonostante il processo di torrefazione, se ne trova in grande quantità: due tazzine di caffè, pari a 100 ml, ne contengono ben 250 mg

iv Una ricerca[4] ha evidenziato che la caffeina è in grado di allungare i telomeri, piccole porzioni di DNA che proteggono le estremità dei cromosomi e il cui accorciamento può provocare la senescenza cellulare.

v Uno studio[5] ha sottolineato come la caffeina sia in grado di attivare l’autofagia, processo di pulizia cellulare che consente alle cellule di eliminare, “mangiandoli”, i propri componenti danneggiati o inutilizzati.

BIBLIOGRAFIA

[1] Ebrahim HY, Mady MS, Atya HB, Ali SA, Elsayed HE, Moharram FA. Melaleuca rugulosa (link) craven tannins: appraisal of anti-inflammatory, radical scavenging activities, and molecular modeling studies. J Ethnopharmacol. 2022; 298:115596.

[2] Cho YH, Bahuguna A, Kim HH, et al. Potential effect of compounds isolated from Coffea arabica against UV-B induced skin damage by protecting fibroblast cells. J Photochem Photobiol B. 2017; 174: 323-332.

[3] Fukushima Y, Takahashi Y, Hori Y, et al. Skin photoprotection and consumption of coffee and polyphenols in healthy middle-aged Japanese females. Int J Dermatol. 2015; 54(4): 410-418.

[4] Tao L, Zhang W, Zhang Y, et al. Caffeine promotes the expression of telomerase reverse transcriptase to regulate cellular senescence and aging. Food Funct. 2021; 12(7): 2914-2924.

[5] Li YF, Ouyang SH, Tu LF, et al. Caffeine protects skin from oxidative stress-induced senescence through the activation of autophagy. Theranostics. 2018; 8(20): 5713-5730.